#157 – Il 5G

Pillole di Bit
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#157 - Il 5G
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Insieme a Bill Gates, il 5G è uno dei temi con più bufale costruite ad arte per screditarlo, molte delle quali campate per aria, altre basate su invenzioni e alcune persino su cose completamente sbagliate, apposta per sviare l’attenzione. Ho cercato di fare un po’ di chiarezza su sigle, onde radio e frequenze.

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Ciao a tutti e bentornati all’ascolto di Pillole di Bit, questa è la puntata 157 e io sono, come sempre, Francesco.

Sono mesi che si sente in giro la sigla 5G e tutte le volte che la sento nominare c’è qualcosa che non torna, qualche informazione sbagliata o palesemente falsa.
Come faccio di solito in questo podcast, partiamo dalle basi.
Anzi, oggi partiamo dalle fesserie, ma quelle grosse, talmente grosse che io non ce la faccio a dirle, le faccio dire da chi crede per davvero. L’audio è preso da una manifestazione dei gilet arancioni di qualche tempo fa, sulle teorie del complotto basate su Bill Gates. Dopo aver ascoltato questa puntata andate a guardarvi il documentario su Bill gates su Netflix, ne vale la pena.
Vi lascio all’audio, è breve, ma mette i brividi.

Ok, adesso possiamo andare avanti. non commento perché se no mi fanno chiudere la baracca.
Nel mondo che viviamo siamo circondati da onde elettromagnetiche e non credo che esistano molti posti sulla terra o nello spazio, dove non ce ne siano.
Le onde elettromagnetiche hanno due caratteristiche fondamentali: la loro ampiezza e la loro frequenza.
Non sono un fisico, vi dico le cose terra terra, se all’ascolto ci sono dei fisici, spero mi perdonino.
Anzi, meglio, se ne hanno voglia, mi possono mandare un vocale dove si qualificano come tali e fanno una spiegazione delle onde elettromagnetiche migliore della mia che possa capire anche mia nonna che ha 90 anni.
L’ampiezza dell’onda equivale, in termini elettrici, alla tensione del segnale. Più è ampia, più è potente e arriva lontano, visto che con la distanza il segnale si attenua.
La frequenza invece indica quante volte al secondo quest’onda oscilla tra il massimo è il minimo.
L’unità di misura della frequenza è l’Hertz, un Hertz equivale a una frequenza di una volta al secondo, quindi in un secondo, l’onda sinusoidale parte da zero, raggiunge il massimo, poi raggiunge il minimo passando dallo zero e una volta raggiunto il minimo torna a zero.
Un’altra caratteristica, che si deriva dalla frequenza, è la lunghezza d’onda.
Se disegnamo un’onda su un pezzo di carta, la lunghezza d’onda è la lunghezza che passa tra due massimi. Sapendo la frequenza e la velocità delle onde nell’etere, si può calcolare la lunghezza d’onda. L’onda si propaga alla velocità della luce.
Le onde elettromagnetiche possono quindi essere di frequenze differenti e se c’è un’onda a una certa frequenza in un posto, un’onda nella stessa frequenza la disturba, perché si somma.
Ho fatto un esempio pratico nelle cuffie antirumore, nella puntata 152, se io sommo a una frequenza, la stessa frequenza al contrario, la frequenza di origine viene annullata e il risultato è zero, assenza di segnale.
A questo punto è chiaro che se uso una certa frequenza per una certa funzione in un posto, non posso usarla per un’altra funzione, se no genero un disturbo.
Per questo motivo le frequenze sono state divise in sezioni e ogni sezione è usata per funzionalità diversa, tenendo presente che alcune frequenze non possono essere usate per scopi, diciamo tecnologici, perché ci servono per altro. Adesso lo vediamo.
Iniziamo con un ripasso delle grandezze.
Un mega Hertz è un Milione di Hertz
Un Giga Hertz equivale a mille Mega Hertz
Un Tera Hertz equivale a mille Giga Hertz
Un Peta Hertz equivale a mille Tera Hertz
Un Exa Hertz equivale a mille Peta Hertz
Le frequenze possono essere divise in alcune categorie:
Le onde radio fino a 250 mega hertz
Le microonde fa 250 megahertz a 300 gigahertz
Infrarossi da 300 gigahertz a 428 terahertz
Luce visibile da 428 terahertz a 749 terahertz
Ultravioletto da 749 terahertz a 30 petahertz
Raggi X da 30 petahertz a 300 exahertz
Raggi gamma da 300 exahertz in su
Prima cosa che si nota in modo chiaro. Siamo continuamente sottoposti a onde elettromagnetiche, semplicemente perché vediamo cosa c’è intorno a noi.
Sono onde generate dalla natura, dal Sole o dalle lampadine e ci sono sempre state.

Seconda cosa che si può dedurre. non c’è tanto spazio per le comunicazioni radio, rispetto allo spettro elettromagnetico globale.

Ok, abbiamo definito cosa sono le onde elettromagnetiche. Questa cosa ci serve per il discorso sul 5G, che alla fine verte tutto su frequenze.

Il 5G ha diverse accezioni.

La prima, che non ci riguarda direttamente, è la sigla indicata con la g minuscola. Parla di accelerazione.
1g è l’accelerazione alla quale siamo sottoposti costantemente dalla massa della terra, è quella che permette a un corpo di cadere verso la terra se non ha niente sotto ai piedi. Se salto da una rupe verso il mare per fare un tuffo, il mio corpo cadrà verso il mare con accelerazione di 1g.
Accelerare a 1g vuol dire che se parto da fermo, dopo 1 secondo il mio corpo avrà raggiunto la velocità di 9,81 metri al secondo e ogni secondo questa velocità aumenterà di 9,81 metri al secondo. Quindi al primo secondo andrò a 35Km/h, al secondo 70Km/h al terzo secondo 105Km/h e così via (in un posto ideale, cadendo nel vuoto, senza resistenza dell’aria e così via)
Oggi faccio il professore di fisica pur non avendone titolo, mi scuso di questo
5g vuol dire 5 volte l’accelerazione terrestre.
Il Blue Tornado, a Gardaland, sottopone i passeggeri ad una accelerazione massima di 4.5g, quindi, per brevi periodi, 5g sono divertenti, se non si ha troppa paura. 5g per più tempo porta a svenire, perché il sangue defluisce dal cervello ai piedi e il cuore non pompa abbastanza per contrastarli.
Accelerare a 5g vuol dire che in 3 secondi si passa da 0 a quasi 150Km/h, mica poco!

Poi c’è il 5G del WiFi. Questa sigla è usata spesso in modo improprio perché il WiFi è a 5GHz, la G è una abbreviazione inesatta.
Il WiFi che tutti abbiamo in casa e in ufficio si trasmette con onde elettromagnetiche.
Giusto per inciso, la TV la riceviamo grazie alle onde elettromagnetiche, anche la radio, stesse onde, ma frequenze diverse, in parole povere ogni trasmissione di informazioni che non coinvolge un cavo, passa dalle onde elettromagnetiche.
La WiFi usa attualmente due tecnologie diverse, quella vecchia viaggia nell’intorno dei 2.4GHz, quella nuova dei 5GHz.
La tecnologia vecchia permette una velocità massima più bassa di quella nuova e ha un problema di sovraffollamento, ha pochi canali disponibili e parte di questi si sovrappongono, questo vuol dire che spesso ci sono interferenze e le interferenze portano a corruzione di dati che, portando a continue ritrasmissioni abbassano la velocità reale della trasmissione.
Altra nota di colore: il forno a microonde, quello che usate per scaldarvi il pranzo, viaggia a 2.45GHz. la stessa frequenza del WiFi.
Il Microonde cuoce, il WiFi, come abbiamo potuto notare tutti, perchè siamo ancora vivi e non con la testa esplosa come le uova nel micro, invece non cuoce.
Perché? E’ la stessa frequenza!
Perché cambia la potenza di trasmissione.
Il Microonde arriva a 800 Watt, il Router WiFi trasmette a meno di una decimo di Watt, quindi non cuoce.
Il WiFi a 5GHz, erroneamente chiamato 5G, viaggia a una frequenza più elevata, permette maggiori velocità di trasmissione dati e ha i canali, molti di più del 2.4, separati per bene tra di loro, quindi non ci sono interferenze tra un canale e l’altro.
La frequenza del 5GHz patisce di più i muri rispetto al 2.4, questo la porta ad avere meno portata dal router, ma disturba molto meno in un condominio, ad esempio.

Il 5G riferito alla trasmissione dati cellulare, invece vuol dire una cosa completamente diversa.
La G in questo caso sta per generazione, è la trasmissione dati di quinta generazione, da quando si trasmettono i dati sulla rete cellulare.
Qui il 5 non è affatto legato alle frequenze, che sono indicativamente su quattro posti molto limitati nello spettro generale delle radiofrequenze
700 megahertz
2600 megahertz
3700 megahertz
26 gigahertz
Tra i 700 mega e i 2600 mega ci sono tutte le frequenze del 2G e del 3G.
Aggiungo che alcune di queste frequenze sono già attualmente in uso dal sistema di trasmissione del digitale terrestre per la TV, il cui switch alla versione 2, con conseguente necessità di cambiare i vecchi decoder e TV, si rende necessario per liberare le frequenze per il 5G

Cosa cambia da 4G al 5G?

A livello pratico, per gli utenti, la rete 5G ha innegabili vantaggi
Velocità di trasmissione molto più elevata
Tempi di latenza molto più bassi, al pari dell’attuale connettività in fibra ottica
possibilità di collegare molti dispositivi in più per ogni cella. Si toglie il problema dei cellulari allo stadio, che durante le partite non prendono più per la troppa gente nello stesso posto
Molte più antenne, quindi potenza di emsissione molto inferiore

Adesso due parole due per chi crede che Bill Gates usi il 5G per veicolare il coronavirus in modo che poi noi ci vacciniamo con i vaccini al piombo che poi verrà usato sempre dalle antenne 5G per trasformarci nei suoi robot personali.
Se lo credi e ne sei davvero convinto, pensado che io sia al soldo di Bill, fai così: ferma la riproduzione di questo podcast, cancella l’iscrizione, se sei nel gruppo telegram del podcast esci.
Poi chiudi gli account dei social e fatti un favore: inizia a pensare con la tua testa ed evita di farti condizionare da gente che dice solo fesserie.

La realtà è che il 5G è come il 4G e come tutte le altre onde elettromagnetiche: al momento nessuno studio ha dimostrato che fa male, non trasmette il coronavirus e usa frequenze alle quali siamo già sottoposti da anni.
Sono tutte baggianate le teorie delle cospirazioni. Fatevene una ragione.
Spegnere il 5G non serve a nulla se non dare del disservizio.
Quelli che dicono che per il bene comune non autorizzano l’installazione del 5G nel proprio comune, per fortuna non lo possono più fare, meriterebbero che i gestori spegnessero tutte le antenne per 3 o 4 giorni, lasciando tutti con i telefoni disconnessi, mi piacerebbe vedere la reazione.

Pensare che il 5G faccia male è come credere che il pasticcino chantilly sia pericolosissimo, mentre tutti gli altri, che stiamo mangiando senza problemi, il babà, il bignè alla crema, il cannolo allo zabaione o la crostatina con la crema e la fragolina, siano assolutamente non dannosi.

Ultima, piccola nota, sempre di fisica. Le famigerate onde millimetriche, quelle che i famosi complottisti dicono che sono fermate dalla scritta “pinguino” in lettere minuscole sulle cover dei telefoni – cribbio, ma come fate a pensare a idiozia e di questo tipo, come? – sono le onde la cui lunghezza d’onda ricavata dalla frequenza e dalla velocità, che è pari a quella della luce, è di qualche millimetro. Le microonde, che come abbiamo detto, vanno da 250MHz a 300GHz hanno lunghezza d’onda che va da 10cm a 1mm circa.

I contatti
Tutte le informazioni per contattarmi, sostenere il podcast, compresi tutti i link di cui ho parlato in puntata li trovate su www.pilloledib.it
Mi trovate su twitter come pilloledibit o cesco_78 oppure via mail scrivendo a [email protected]. Il gruppo telegram è comunque il miglior modo per partecipare.
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Se volete, potete persino donare in bitcoin, il link a borsellino lo trovate sul sito
Grazie a chi ha contribuito!

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Il tip

Il tip di questa puntata è una di quelle cose che vi cambia la vita, lavorando su un PC. Si chiama text expander e ha una funzionalità abbastanza banale, ma che se applicata per bene vi farà dire “wow!”
Immaginate di dover scrivere spesso una frase o una serie di cose, sempre uguali, molto noiosa da scrivere o che spesso sbagliate.
Normalmente, anche io facevo così, avete un file con il contenuto da scrivere, lo aprite, selezionate, copia e poi incolla.
Bene, adesso immaginate di assegnare una scorciatoia a quella serie di parole, la scrivete e immediatamente viene sostituita con quella serie di parole.
Qualche esempio.
Scrivete :mail e il sistema scrive subito la vostra mail per esteso
Oppure :indirizzo ed ecco il vostro indirizzo completo
L’ultimo :ciao e compare la forma di saluti che usate più spesso a conclusione delle mail
Ah, no, ancora uno, un modo banale per fare la e maiuscola accentata in Windows, che è sempre difficilissimo. Mettete nel file di configurazione che dopo aver scritto : E ‘ lui mette la E accentata maiuscola, carattere che potete prendere dalla mappa caratteri. Fine della tribolazione nei documenti importanti.
Vi ho fatto venire l’acquolina in bocca?
Bene. Vi annuncio che è gratuito e open source.
E c’è per Windows, Linux e Mac. 
Che aspettate? Correte ad installare subito Espanso, attualmente la miglior utility che io abbia mai provato per un PC (sempre dopo Alfred per Mac, ovviamente)
Il file di configurazione è un file di testo, molto facile e intuitivo da compilare, si modifica con un editor di testo evoluto, quindi non con notepad, ma magari con notepad++

Bene è proprio tutto, non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima puntata,come al solito il lunedì mattina.

Ciao!